giovedì 30 maggio 2013

Quatre quart muffin

Che meraviglia la torta quatre quart, semplice negli ingredienti, di storia che si perde nel tempo, di calorie di cui si perde il conto...
A parte le battute, questa é una delle torte tradizionali della bretagna, inteso come "terra abitata dai bretoni" e quindi non dubito che anche nel sud dell'Inghilterra abbia una sua ferma tradizione. Cosa compare di tipico delle zone? Il burro, che nelle dosi la fa da padrone (circa il doppio di quello che ci si aspetterebbe in una torta normale). In effetti parliamo di terre dedite all'allevamento di mucche e vitelli di qualità e di gran produzione di latte e latticini, di quelli ce n'era in abbondanza mentre l'olio, per esempio, non era molto popolare. Dunque come ogni ricetta che affonda le sue radici almeno nel medioevo stiamo parlando di "cucina ricca con elementi poveri" o di "cucina povera delle feste", in ogni caso una cucina molto nutriente.
Beh, io visto l'apporto nutritivo ho fatto un quantitativo ridotto di muffin...perché i muffin? Perché sono pratici da portare a merenda e monoporzione per il mattino.
Inoltre questa torta, che nella versione "originale" viene fatta nello stampo da plumcake, è una meraviglia per il risveglio e si sposa benissimo con creme e marmellate (per me soprattutto con le marmellate, meglio se un po'acidule come quella ai frutti di bosco della foto)...ovviamente chiudete un occhio sulle calorie, ma si sa: quel che si manda giù al mattino non ingrassa!


muffin quatre quart con marmellata

Ingredienti x 9 muffin:
100gr  farina
100gr  zucchero
100gr  burro
1         uovo grande (o 2 piccoli)
Vanillina a piacere.

Per guarnire:
Marmellata di frutti di bosco
Creamcheese Frosting e fragole fresche



Lasciate ammorbidire il burro fino a che sarà morbido, ma non "sudato", metterlo in una terrina ed aggiungete lo zucchero, meno un cucchiaio. Sbattete per ottenere una crema spumosa e omogenea ( consiglio di farlo con una frusta a mano o una forchetta). Aggiungete dunque i tuorli d'uovo ed amalgamateli, montate invece gli albumi a neve aggiungendovi il cucchiaio di zucchero avanzato. Unite al composto di burro, zucchero e tuorli la farina, molto gradualmente, aiutandovi con la forchetta e poi con una spatola, aggiungendo a metà della farina, gli albumi montati. Girate molto delicatamente per smontarli il meno possibile. Riempite quindi gli stampini da muffin, imburrati o rivestiti con gli appositi pirottini di carta, con un abbondante cucchiaio di composto e cuocete in forno per 20 minuti a 180-200° (o comunque finchè diventano ben dorati e dal forno fuoriesce un notevole profumino!).

muffin quatre quart con creamcheese frosting e fragole

martedì 21 maggio 2013

Piccole Esse di Frolla

 



 Il mio lavoro è piuttosto monotono e impersonale, come suppongo la maggioranza dei lavori dipendenti.
L'unica costante, in questo mio lavoro, è l'incertezza del pranzo: il ritmo di lavoro dipende infatti dai tempi delle persone, così, nel migliore dei casi, finisco a mangiare alle 2-3 del pomeriggio o salto proprio. Questo è stato la mia rovina nei primi due anni di matrimonio e ciò che mi ha portato alla dieta di cui ho parlato in un post.
 Dunque ho cominciato, con la dieta, a farmi una cultura dello spuntino. Lo spuntino è molto sottovalutato, soprattutto da noi donne, perché pensiamo che serva solo ad ingrassare. In realtà nei casi come il mio, cioè quando si mangia tardi a pranzo, uno spuntino al momento giusto può salvare dalla grande abbuffata che si fa per compensazione a pranzo o a cena per tappare quella voragine che si è inevitabilmente aperta nello stomaco. Inoltre aiuta a mantenere, anche dopo aver finito la fase di rigore da dieta stretta, un livello di appetito che non è necessario mantenere sempre sotto controllo, permettendoci quindi di mangiare senza tenere sempre i sensi all'erta.

Qualche settimana fa la gentilissima nonna di una compagna d'asilo di Stella ci ha regalato una cappellino di cotone fatto a mano, una vera delizia! Bisognava ricompensare!
Ecco quindi che ho pensato a questi biscottini, semplicissimi, scenici e molto pratici, dei biscottini fatti in casa da impacchettare con tovagliolino e stagnola, per un ottimo spuntino di metà mattina insieme ad un succo di frutta. Ovviamente non bisogna esagerare nel numero: per queste piccole esse di frolla consiglio un massimo di due pezzi a pacchettino!





Ingredienti per una teglia (circa 12-15 biscotti):

200gr farina
100gr burro
80gr   zucchero
1 uovo







In una ciotola sbattete con delle fruste (a mano o elettriche) il burro morbido (non sudato) e lo zucchero, quando avrete ottenuto una crema aggiungete l'uovo e sbattete ancora.

consiglio: la temperatura durante questa operazione si alza molto, quindi mettete la ciotola in freezer qualche minuto prima di procedere.

Aggiungete dunque con una spatola la farina, meglio se passata col colino, otterrete un impasto da classica pasta frolla che dovrà riposare una mezz'ora in frigorifero.
Dopo il riposo staccate dall'impasto delle palline di frolla da cui ottenere dei vermicelli cicciotti lunghi circa 10 cm. Modellateli a "esse" su una placca da forno ricoperta da uno strato di alluminio e uno di cartaforno e quindi fateli cuocere in forno caldo a 200 gradi per circa 10 minuti.

Non si tratta di nulla di difficile, bisogna però fare attenzione a non perdere molto tempo a maneggiare la pasta: quando la si lavora risulta infatti umida e tende ad incollarsi alle mani. Il mio consiglio è lavorarla molto poco, diciamo che l'operazione di aggiunta della farina deve durare un minuto al massimo e la creazione dei vermicelli e delle "esse" deve durare qualche secondo. Vi consiglio anche di passarvi sulle mani dell'olio o di rimettere in frigo per alcuni minuti la pasta se dovesse risultare troppo appiccicosa.

Ps: questa ricetta si presta a diverse aromatizzazioni, come aggiunta di scorza di limone o arancia grattugiata, vanillina, cannella... credo di poter elaborare prossimamente anche una versione al cacao.







giovedì 16 maggio 2013

Frittatina ricca con zucchine e caprino

Capita di restare a casa con la bimba, anche se non proprio malata pure non proprio in salute, diciamo con quella tossina cronica che hanno i bimbi in questo periodo dell'anno. In più questa primavera si sta davvero impegnando nel mantenere questo rantolino di fondo, contribuendo attivamente con sbalzi di temperatura e alternanza di pioggia e sole cocente ogni 2-3 giorni...
Bene, mercoledì scorso dunque ero a casa con la mia bimba che tossicchiava ed io col mal di denti post-operatorio da dente del giudizio, che fare a pranzo? Apro il frigo e mi si materializza davanti la soluzione: una frittatina ricca, che si può mangiare sia calda che fredda, con già dentro la verdura così mi risparmio anche di lavare due pentolini, visto la mia necessità di riposo convalescente.




Ingredienti x 1:

1  uovo
30gr  caprino fresco
1/2 zucchina
Due foglie di basilico
Olio evo, sale, pepe


In una ciotolina sbattete con una forchetta l'uovo e il caprino fino ad ottenere una cremina liquida ed omogenea. Grattatevi dentro la zucchina, aggiungete il basilico lavato e spezzettato con le mani, regolate di sale e pepe (io non lì ho usati, era destinata a Stellina: 18 mesi!) e mischiate bene. Scaldate un cucchiaino l
D'olio in un piccolo padellino e versatevi il composto. Cuocete per 2-3 minuti a fuoco medio-basso e poi rovesciate la frittatina aiutandovi col coperchio o con un piattino. La frittata è pronta.per essere rovesciata quando si presenta gonfia ed asciutta al centro. Una volta rovesciata Cuocete ancora per un minuto e servite.

La frittatina che si è smaterializzata sotto i dentini di Stella è ottima anche come aperitivo!
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